Storia, archivio e territorio: la proposta di Fondazione ISEC per le scuole di Sesto San Giovanni

Fondazione ISEC ha un legame storico con il territorio di Sesto San Giovanni. Da qui proviene il nucleo originario del suo patrimonio archivistico e bibliotecario; non solo ma anche da qui alcune delle sue più importanti acquisizioni, tra cui i documenti della Breda. E anche con le scuole, interlocutrici fondamentali per l’istituto storico, il dialogo è intenso e proficuo. In questo articolo il passato e il futuro di questo rapporto.

Stai leggendo

Storia, archivio e territorio: la proposta di Fondazione ISEC per le scuole di Sesto San Giovanni

Cos’è Fondazione ISEC?

Nel 2023 Fondazione ISEC – Istituto per la storia dell’età contemporanea ha superato un traguardo importante, il mezzo secolo di vita. Fondata nel 1973 come Istituto per la storia della resistenza e del movimento operaio – Sesto San Giovanni – Milano, nel corso degli anni ha progressivamente ampliato i propri campi di intervento. Oggi con un patrimonio di carte, libri, fotografie, cimeli e materiali audio è diventato un imprescindibile snodo per la ricerca sulla storia del Novecento. Negli anni sono profondamente cambiati i pubblici di riferimento e le modalità con cui questi si rapportano alla Fondazione. Luogo di ricerca, ma anche di formazione e promozione di una cittadinanza attiva e curiosa nei confronti di processi storici ormai alle nostre spalle, che tuttavia interagiscono con il nostro presente. Su questo sfondo fra i diversi assi dell’azione culturale della Fondazione riveste uno spazio privilegiato il rapporto con il mondo della scuola, nelle sue diverse componenti. Questo significa che tutte le attività promosse da ISEC, siano esse di ricerca o di public history, come può essere una mostra, diventano occasione di sperimentazione nel rapporto con le scuole.

Nella formulazione della proposta formativa e didattica, Fondazione ISEC ha seguito le profonde trasformazioni che il mondo della scuola ha vissuto negli ultimi decenni. Da alcuni anni a questa parte, alle lezioni teoriche e ai laboratori si sono così affiancati percorsi PCTO, realizzati anche in collaborazione con realtà come Museimpresa o il CNR, momenti di didattica sperimentale come il Debate, riformulato in chiave non competitiva e percorsi storici adottati dalle scuole come ore di educazione civica.

 

Fondazione ISEC e la scuola

Il rapporto tra ISEC e le scuole è intenso: da molti anni presso la fondazione opera con un o una docente di storia in distacco cui è affidata la sezione formativa e didattica e che ha il compito di progettare corsi per docenti e interventi nelle classi. Vale forse la pena sottolineare che il termine “progettazione” è in parte inadeguato in quanto l’orientamento di ISEC è considerare la scuola non solo il terminale dell’azione didattica, ma un autentico interlocutore, in grado di suggerire nuove direzioni e cambi di rotta.

Negli scorsi anni sono stati realizzati diversi interventi nelle classi di scuole secondarie di primo e secondo grado di Sesto San Giovanni.

 

Con le scuole superiori di Sesto San Giovanni

Nel corso dell’anno scolastico 2022/23 è stato realizzato un PCTO – Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento con una classe terza del Liceo delle scienze umane dell’IIS Erasmo da Rotterdam di Sesto.

Titolo del progetto: La scuola del sole – percorso di scrittura creativa attraverso la storia della scuola del Trotter.

Il progetto era articolato in diverse tappe. Si partiva con una visita di Fondazione ISEC in cui all’illustrazione degli oggetti e dei cimeli era affiancata la descrizione del lavoro dell’archivista; si continuava poi con la lezione di uno studioso del parco Trotter cui seguiva una visita del sito; si procedeva con due ulteriori lezioni, una sull’uso della fotografia come documento storico e la seconda su alcuni elementi della scrittura creativa. Infine toccava agli studenti redigere racconti ispirati a persone, luoghi, fatti incontrati durante lo svolgimento del progetto.

Nel corso dell’evento finale, svoltosi presso il teatro del Trotter, questi racconti sono stati poi letti alla presenza di alcuni vecchi studenti della scuola.

Ancora con l’Erasmo da Rotterdam nel 2023/24 è stato realizzato un altro PCTO, questa volta all’interno di una cornice decisamente più ampia, quella di Museimpresa.

Museimpresa è un’importante rete di realtà museali e archivistiche legate al mondo dell’impresa. Chi entra nel suo sito avrà la piacevole sorpresa di scoprire quanto l’imprenditoria italiana abbia da raccontare dal punto di vista della conservazione e della valorizzazione della storia e della memoria del Paese. Fondazione ISEC, che come più su si accennava conserva importanti archivi d’impresa quali quello della Breda e quello della Ercole Marelli, fa parte di questa rete. Al progetto didattico di Museimpresa, dal titolo Scuola d’impresa, hanno preso parte due classi dell’Erasmo da Rotterdam realizzando, come project work finale, due spot promozionali che invitavano a scoprire il patrimonio di Fondazione ISEC. Interessante dal punto di vista dell’apprendimento è stata l’adozione di una didattica del fare, nella quale la realizzazione di un prodotto impegna e concentra ciò che durante il percorso è stato trasmesso in forme di lezioni frontali o dialogate.

Ma l’Erasmo non è l’unica scuola superiore di Sesto San Giovanni a interloquire proficuamente con Fondazione ISEC.

Nell’anno scolastico 2023/24, in occasione del Giorno del ricordo, è stato realizzato un esperimento didattico che ha coinvolto, tra le altre, una classe dell’IIS Enrico De Nicola.

In questo caso lo scenario era completamente diverso.

Per il 7 febbraio 2024 era stato organizzato un incontro con Claudio Magris, insigne germanista ed editorialista storico del Corriere della sera, cui era affidato il compito di raccontare l’esodo giuliano-dalmata attraverso il libro Verdeacqua di Marisa Madieri, raffinata intellettuale, narratrice di origine fiumana e moglie, fino alla sua morte, del professore. Il progetto prevedeva di affidare alle classi coinvolte il compito di condurre il dialogo; a questo scopo, su invito dei docenti, si è svolto un incontro di commento e lettura di parti di Verdeacqua che ha poi effettivamente consentito agli studenti di rivolgere le domande formulate direttamente al professor Magris.

 

Con la scuola media di Sesto San Giovanni

Nel corso dell’anno scolastico 2023/24 sono stati realizzati diversi incontri con classi della scuola secondaria di primo grado G. E. Falck.

Con diverse classi della prima media si è svolto il laboratorio sensoriale dal titolo Dentro una fotografia. Il laboratorio, pensato per sollecitare attraverso profumi e rumori alla scoperta dell’universo che le immagini fotografiche spesso custodiscono, si è svolto nella sede della fondazione e tutto il materiale fotografico utilizzato proveniva dai suoi archivi.  

Alle classi seconde è stato proposto un percorso attraverso i primi dodici articoli della Costituzione, le terze hanno partecipato a un incontro sulle lettere che i soldati italiani della Prima guerra mondiale hanno spedito alle loro famiglie, documenti preziosi per comprendere come l’irruzione della guerra e della modernità abbiano disarticolato, sconvolgendolo irreversibilmente, il panorama mentale di una generazione di giovani.

 

Progetti futuri

Quella sin qui descritta è una parte delle attività che negli anni sono state realizzate con le scuole di Sesto San Giovanni, molti di questi progetti saranno riproposti e proprio in questi giorni si stanno svolgendo incontri tra la fondazione e i docenti in vista della programmazione didattica per l’anno scolastico 2024/25.

Tra le novità di quest’anno può forse essere interessante segnalare il progetto su Cascina Gatti, rivolto alla scuola primaria e alla classe prima della secondaria di primo grado.

Il progetto è pensato per sperimentare forme di coniugazione tra la storia e l’educazione ambientale. La classe coinvolta partirà dalla presentazione, strutturata sulla base dell’età dei discenti, dei documenti su Cascina Gatti conservati in Fondazione ISEC. Si proseguirà poi con un’uscita sul territorio della cascina, nel corso della quale gli alunni avranno il compito di cercare le tracce del passato nel presente attraverso varie forme di documentazione e rappresentazione quali il disegno, la fotografia, la registrazione di suoni e rumori, interviste agli abitanti. Quest’impostazione contribuirà a sollecitarli verso la consapevolezza del rapporto passato-presente immergendoli al contempo in una realtà ambientale in cui le due dimensioni si mescolano.

Nella visita, la classe sarà accompagnata dall’operatore del Servizio Civile Universale impiegato presso gli uffici della fondazione dallo scorso giugno con compiti di potenziamento della sezione didattica e della comunicazione. La sua presenza aiuterà nella raccolta del materiale prodotto dalla classe che andrà poi a confluire, specie ma non solo il materiale audio, nella creazione di un podcast della durata di circa dieci minuti.

Naturalmente l’anno scolastico è appena iniziato e non siamo in grado di discutere dell’esito di quest’ultimo progetto, ma ci è sembrato interessante proporlo per sottolineare come quello tra un archivio e un territorio che, com’è naturale, cambia e si trasforma profondamente nel tempo, sia un legame profondo. Il che poi tutto sommato equivale a dire che quello tra la storia e la contemporaneità è un legame vitale.

FOTO

Fondazione ISEC,  Sesto San Giovanni

Ferrara – Laboratorio di un fornaio – Bambini di una scuola materna in visita, fondo archivio fotografico Unità, edizione milanese, Fondazione ISEC, Sesto San Giovanni

LINK UTILI

www.fondazioneisec.it

www.museimpresa.com/per_le_scuole/

Potrebbe interessarti anche

Nord Milano

Arriva a 36 il numero degli aderenti alla rete territoriale antiviolenza “Nemmeno con un fiore”, che venerdì 18 ottobre 2024 si sono ritrovati al CentRho per aver rinnovato il patto di corresponsabilità per contrastare la violenza di genere.

Nord Milano

Organizzato nell’ambito del progetto Common Ground, la Cooperativa Stripes lancia un nuovo percorso formativo.

Nord Milano

A pochi giorni dalla chiusura di CultureLink, Festival dedicato i temi dell’educazione e dell’innovazione sociale promosso da Stripes Coop, si raccolgono i primi frutti nati dalle relazioni createsi tra tavoli e convegni.