Fondazione Comunitaria Nord Milano

Che cos’è una Fondazione Comunitaria? Una tessitrice di reti

Conserviamo e aumentiamo il capitale sociale della comunità

Le Fondazioni di comunità sono un modello di organizzazione filantropica nato nei Paesi anglosassoni: dove le comunità locali sono in grado di mettere a un unico tavolo tutti i propri componenti – gli attori pubblici e quelli privati, i soggetti profit e quelli non profit, operatori e volontari – si dimostrano più capaci di analizzare le criticità che si trovano ad affrontare, e anche di ricomporre le energie utili a risolverle. Si rivelano in sostanza potenti agenti di sussidiarietà: le risorse comuni, sempre inadeguate ai bisogni, diventano sicuramente più produttive se catalizzate su obiettivi condivisi.

In Italia Fondazione Cariplo ha dato il via a una sua rete di Fondazioni di comunità. A partire dal 1999, nel giro di vent’anni ne ha costituite 16: una per ogni provincia lombarda, più le due province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

L’area metropolitana milanese, data la sua estensione e la consistenza demografica, comprende 3 Fondazioni di comunità: Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana, ultima nata nel 2018; preceduta nel 2006 da Fondazione Comunitaria Ticino Olona e Fondazione Comunitaria Nord Milanoil nostro Common Ground.

Fondazione Comunitaria Nord Milano
crea valore insieme a te

Che cos’è il Nord Milano? Due volte il Molise… che “non esiste”

In realtà il Molise esiste (eccome!) ma un simpatico meme lo definisce come virtuale bizzarra suddivisione territoriale regionale

Allo stesso modo, il territorio di pertinenza della Fondazione Comunitaria Nord Milano è una sezione della Città Metropolitana di Milano che ha riunito fin dalle origini – e magari in modo un po’ arbitrario – due Zone Omogenee dell’Area Metropolitana:

Nord Milano

7 Comuni afferenti, per quanto riguarda i servizi sociali e sociosanitari, a due ambiti/Piani di Zona: quello di Cinisello Balsamo, con Bresso, Cormano, Cusano Milanino, cui si aggiunge Paderno Dugnano; e quello di Sesto San Giovanni che unisce Cologno Monzese: tot. 320.000 ab.

Nord Ovest

Si compone di 2 ambiti rispettivamente di 8 Comuni ciascuno: l’uno comprende Bollate, Arese, Baranzate, Cesate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago, Solaro per un totale di 170.000 abitanti; l’altro comprende Rho, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese e Vanzago, per un totale di 160.000 abitanti, con una significativa proiezione a nord verso le province di Monza Brianza e di Varese e una aderenza a sud con l’area comunale di Milano, permeabile direttamente tramite innumerevoli infrastrutture della mobilità.

In tutto, 23 Comuni, tra i quali 6 dei 10 più popolosi dell’intera area metropolitana.

E un totale di circa 650.000 abitanti: … cioè il doppio del Molise, che ne conta poco più di 300.000.

Esiste un prodotto tipico del Nord Milano? Sì: si chiama inclusione

Se è vero che non c’è un perimetro giuridico e amministrativo attorno al Nord Milano e soprattutto non c’è un unico capoluogo che ne sia il centro naturale, è vero anche che le 23 comunità locali si assomigliano fortemente tra loro per profilo storico, sociale, culturale.

Sono passate tutte più velocemente che ogni altra zona del nostro Paese da un’economia agricola, predominante fino alla seconda guerra mondiale, ad una industriale fondata sulle grandi fabbriche (Alfa Romeo, Falck, Marelli solo per citare le più note) e su una miriade di medie e piccole imprese in ogni campo della produzione manifatturiera; con il rapido processo di deindustrializzazione degli ultimi decenni si sono riposizionate su un terziario avanzato con un tasso di tecnologia e digitalizzazione che non ha uguali in Italia. Milano è il volano delle trasformazioni, e il Nord Milano vive praticamente in funzione di questo magnete che attrae ogni giorno la maggior parte dei suoi abitanti per lavorare, studiare, curarsi, divertirsi.

Non c’è popolazione più “composita” di quella del Nord Milano, in Lombardia: i flussi di immigrazione che si sono succeduti incessantemente dalla metà del secolo scorso hanno fatto esplodere la popolazione e anche il contesto: l’urbanizzazione ha divorato spazi verdi e moltiplicato le infrastrutture. Migliaia di persone hanno messo nel Nord Milano la loro àncora, attratte dalle opportunità di futuro che l’area milanese comunque continua a offrire a chi ha il coraggio di rischiare. E a rischiare sono di norma i meno protetti: dalle altre regioni italiane, in passato, da altri Paesi del mondo oggi. Chi viene da lontano porta certamente con sé problemi, ma mette in circolo anche tante energie e prospettive, se si ha la pazienza reciproca di costruire coesione. Ci vuol tempo, per trasformare le àncore in radici.

Ci vuole una tenace capacità di inclusione. E di forme sempre nuove di inclusione le comunità del Nord Milano sono diventate esperte, praticamente campioni. Il record della specialità lo detiene Baranzate, Comune al confine con Milano dove in un solo quartiere convivono famiglie provenienti da oltre 70 nazionalità diverse.

Che cosa ci fa una Fondazione Comunitaria, nel Nord Milano? Unisce i puntini

In un territorio come il Nord Milano una Fondazione di Comunità non si annoia di certo. Lavorare per la coesione e per l’inclusione è un’attività h24 e 7/7, che svolgono le Istituzioni ad ogni livello, gli Enti di Terzo Settore, le innumerevoli realtà di volontariato e solidarietà, mettendo in circolo tutte le energie utili a consolidare il terreno in cui affondano le radici e le àncore delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità locali.

Per lo più tendono a farlo separatamente, ciascuna concentrata nel proprio perimetro e nella propria missione. Ma da tempo si fa strada in tutti la consapevolezza che possiamo farcela davvero solo se ce la facciamo tutti insieme: la pandemia ce lo ha reso ancora più chiaro.

Fondazione Comunitaria Nord Milano opera costantemente per costruire connessioni organizzative e operative stabili con i soggetti del welfare territoriale, per leggere in maniera condivisa i bisogni della comunità e incrementarne la sostenibilità, il benessere e la qualità della vita, alimentando la cultura del dono e mettendo in circolo risorse economiche (oggettivamente limitate) e di innovazione sociale (potenzialmente illimitate).

Lo fa applicando un preciso metodo di ascolto, coinvolgimento, valutazione ribattezzato Comunità Vitali, agganciato a una rete internazionale di Fondazioni di comunità che applicano il metodo Vital Signs®.

Fondazione Comunitaria Nord Milano dunque non è un semplice ente di beneficenza ma un soggetto territoriale attivo nel rafforzamento dell’identità e della coesione della comunità. Accompagna e sostiene iniziative e progetti nell’ambito del welfare, della socialità, della cultura, dell’ambiente e dell’educazione.