Oggi, 22 settembre, in molte città italiane e del mondo si sciopera per fermarsi un momento, per dire con chiarezza che la guerra e i massacri di civili non possono diventare normalità.
Come redazione di Nord Milano Educa, sentiamo che anche noi, parte di una comunità educante, non possiamo restare in silenzio. Crediamo nella cura, nella pace, nella giustizia sociale. Crediamo che il valore della vita, soprattutto quella dei più piccoli, debba venire prima di tutto.
“Un bambino è una persona piccola. Ora per addormentarsi, ha bisogno degli occhi gentili. E una lucina vicino al letto”.
(Beatrice Alemagna, “Che cos’è un bambino”)
Oggi vogliamo che quella lucina sia accesa anche per le bambine e i bambini che non hanno più un letto sicuro, che crescono tra le macerie e il rumore delle bombe.
La sfida educativa che viviamo ogni giorno qui, nel Nord Milano, ci ricorda che la scuola, le associazioni, le famiglie possono essere un argine contro l’odio. Il nostro compito è trasmettere un’idea diversa di convivenza: fatta di ponti e non di muri, di accoglienza e non di esclusione, di rispetto e non di sopraffazione.
Oggi, mentre tante persone si mobilitano, anche noi vogliamo accendere una luce: una luce di speranza per i bambini di Gaza e per ogni bambino del mondo, perché il loro futuro non sia fatto di paura, ma di cura, dignità e pace.