Team4Teen: un patto di comunità per il benessere di preadolescenti e adolescenti

Team4teen è un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo attraverso il Bando 2022 “Servizi alla persona ATTENTA-MENTE che coinvolge diverse realtà locali: la Cooperativa Intrecci (capofila), l’Associazione Comunità Nuova, la Fondazione Centro di Consulenza per la Famiglia, la Cooperativa Arca di Noé, la Cooperativa LaFucina, la Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione e ASST Rhodense, attivo da febbraio 2023 sul territorio del Comune di Rho.

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Team4Teen: un patto di comunità per il benessere di preadolescenti e adolescenti

IL PROGETTO

Il progetto ha avuto come obiettivo principale il miglioramento del benessere emotivo, psicologico e relazionale di giovani tra gli 11 e i 17 anni, residenti a Rho e/o frequentanti le scuole superiori di I e II grado nella stessa area, anche rivolgendosi alle figure di riferimento dei minori, come genitori e altri adulti significativi. Le attività proposte sono state attività animative ed educative diffuse ed itineranti sul territorio capaci di incontrare ragazzi/e, intercettare le forme di disagio e segnalarne la presenza alla rete.

Parallelamente allo svolgimento delle azioni principali, il progetto si è proposto di istituire la Tavola Rotonda Generativa, luogo di promozione e facilitazione delle alleanze territoriali, formata dai partner progettuali e dalla rete istituzionale e non.

Nel corso del progetto le attività proposte sono state molteplici:

Attivazione delle “Antenne” sul Territorio: sono stati attivati presidi mobili e fissi come il Ludobus e lo Spazio MAST, dove operatori qualificati hanno incontrato i ragazzi nei loro contesti informali. Attraverso attività ludiche e momenti di ascolto, sono state intercettate situazioni di disagio e segnalate alla rete del progetto. Sono state individuate e formate figure di riferimento come educatori, allenatori, catechisti, insegnanti e commercianti, che hanno agito come “antenne” per cogliere segnali di malessere e indirizzare i ragazzi ai servizi appropriati. È stato attivato uno spazio stabile di ascolto presso lo Spazio MAST, con la presenza settimanale di specialisti (psicologi o coach), offrendo ai ragazzi colloqui individuali su appuntamento o ad accesso libero.

Partecipazione ad eventi aggregativi sul territorio. Durante gli eventi, sono stati allestiti punti informativi (“Edu-Point”) e spazi dedicati all’identità di genere (“Punto Fucsia”), dove i partecipanti hanno potuto ricevere supporto e informazioni.

Attivazione e implementazione di Spazi di Ascolto. Sono stati potenziati gli sportelli di ascolto nelle scuole secondarie, presso il Consultorio Decanale e la UONPIA. Sono stati offerti percorsi gratuiti di supporto pedagogico, psicologico e psicoterapeutico ai ragazzi e alle loro famiglie. È stato istituito un hub di ascolto settimanale presso lo Spazio MAST, dove specialisti hanno accolto i giovani sia su appuntamento che in modalità libera. Gli operatori hanno monitorato direttamente le dinamiche scolastiche, identificando situazioni di disagio e avviando percorsi di supporto.

Incontri di gruppo e percorsi laboratoriali: Sono stati realizzati laboratori tematici su argomenti cruciali per gli adolescenti, come dipendenze, violenza di genere e supporto tra pari. Gli incontri si sono svolti sia in contesti formali, come le scuole, sia in contesti informali, come parchi pubblici e società sportive, per rispondere al disagio con un approccio socio-educativo.

Le attività e l’ascolto dei ragazzi e degli adulti hanno permesso agli operatori di mettere a fuoco alcuni temi trasversali e ricorrenti, strettamente connessi al tema del benessere.

I ragazzi e le ragazze incontrati frequentano prevalentemente il territorio rhodense sia per le offerte del territorio (sport, progetti scolastici, contesto oratoriale, biblioteca, scout..) sia per attività destrutturate: frequentano la piazza centrale, parchi limitrofi, luoghi di interesse per la condivisione quali locali o discoteche. In particolare, la fascia di ragazzi che appartiene alla tarda adolescenza, tende a preferire spostamenti brevi nei paesi limitrofi oppure utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere grandi città.

I ragazzi e le ragazze esprimono fatica nella gestione delle emozioni (in particolare ansia e rabbia), il timore del giudizio altrui che influenza la spontaneità della relazione con i coetanei e la difficoltà di comunicazione all’interno del contesto familiare. Una delle principali cause di malessere riscontrato risulta essere la necessità di attenzione e supporto da parte delle figure adulte di riferimento con particolare riferimento ai genitori: i ragazzi desiderano essere visti, accolti e non giudicati, avere la percezione di essere compresi dai genitori e supportati in caso di difficoltà. I ragazzi percepiscono smarrimento in una fase di cambiamento sotto tutti gli aspetti principali di vita e necessitano di un luogo sicuro e un punto fermo a cui rivolgersi per evitare di venire travolti dall’emotività.

I genitori, di contro, condividono una grande preoccupazione rispetto ai luoghi frequentati e alle attività svolte dai figli, in particolare quando risultano sconosciuti o non regolamentati, da qui la richiesta di maggiori iniziative strutturate. Al fine di ovviare tale preoccupazione, spesso agiscono azioni di controllo, utilizzano ad esempio applicazioni per la localizzazione che permettono la condivisione in tempo reale della posizione dei figli; risultano essere, invece, maggiormente in difficoltà negli aspetti relazionali e comunicativi.

I genitori si focalizzano maggiormente su aspetti facilmente osservabili quali risultati scolastici e socializzazione tra coetanei, spesso attribuiscono ai ragazzi un pensiero maggiormente superficiale al concetto di benessere, volto principalmente a questioni economiche e materiali; pensieri che però non appartengono agli adolescenti incontrati che invece tendono a concentrarsi maggiormente su aspetti emotivi e riflessioni personali.

LA TAVOLA ROTONDA GENERATIVA

Una delle principali attività del progetto è stata l’organizzazione della Tavola Rotonda Generativa, che ha avuto come scopo, in prima battuta, l’analisi critica del territorio e la raccolta di vissuti e riflessioni sul tema del benessere giovanile e della prevenzione precoce di qualsiasi forma di disagio, oltre all’individuazione delle aree di intervento da attivare/potenziare in futuro.

Da un punto di vista metodologico la ricerca ha adottato lo strumento del focus group e delle interviste, a cui si sono aggiunti i contenuti raccolti nelle diverse attività previste dal progetto (vedi prima). Sono stati organizzati quattro focus group, due con adulti e due con adolescenti, ciascuno composto da 6-8 partecipanti. Inoltre sono state realizzate 8 interviste con soggetti appartenenti a diverse realtà locali di Rho.

PATTI CHIARI: UN EVENTO FINALE PER STRINGERE UN PATTO DI COMUNITA’

Gli esiti della Tavola Rotonda Generativa e più in generale, gli esiti di progetto verranno presentati nell’evento di chiusura dal titolo PATTI CHIARI che si terrà mercoledì 22 gennaio 2025 dalle 18 presso lo spazio MAST di Via San Martino 22, Rho. Durante l’evento, verranno esposti i risultati più significativi di progetto, i numeri raggiunti e gli obiettivi realizzati, insieme alle criticità incontrate.

Inoltre, verrà proposto alla comunità educante territoriale un PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA’ PER IL BENESSERE DEGLI ADOLESCENTI, scritto a più mani dal partenariato e avente come obiettivo quello di riunire tutti gli attori educativi del territorio intorno ad un comune scopo di collaborazione avente al centro il benessere e la salute mentale giovanile. Il patto si sviluppa su tre pilastri fondamentali: ascolto, sostegno e responsabilizzazione, pilastri su cui si chiede la massima convergenza a tutti gli attori coinvolti.

Il programma è ricco di interventi che provano a sintetizzare le diverse voci del territorio impreziosite da contributi che aiutano a focalizzare al meglio il tema del benessere giovanile:

Programma

Saluti istituzionali a cura di Paolo Bianchi, assessore alle politiche giovanili del Comune di Rho

L’impegno di Fondazione Cariplo per il benessere di ragazze e ragazzi a cura di Marco Rasconi, Fondazione Cariplo

Presentazione delle attività di progetto ed esiti della ricerca a cura di Barbara Mantegazza, Intrecci Cooperativa Sociale

I fattori che favoriscono il benessere negli adolescenti dal punto di vista clinico a cura di Federico Raviglione, ASST Rhodese, U.O.N.P.I.A.

Le risorse degli adolescenti a cura di Anna Arcari, Minotauro

La sostenibilità della rete territoriale a cura di Stefano Laffi, Cooperativa Codici

Il Patto Educativo di Comunità a cura di Francesca Rossini, LaFucina Cooperativa Sociale

Modera e conclude Oliviero Motta, Presidente di Intrecci Cooperativa Sociale Onlus

Segue dalle ore 20 aperitivo offerto da Cooperativa Sociale Arca di Noè intrattenimento musicale a cura dei giovani di Spazio MAST.

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Iscrizioni e programma

 

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