Trent’anni fa, il 27 maggio del 1991, l’Italia ratificava la Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei ragazzi fatta a New York il 20 novembre 1989. Uno dei suoi principi fondamentali è rappresentato dall’articolo 12, il quale afferma che i bambini e le ragazze devono essere ascoltati quando si prendono decisioni che li riguardano e le loro considerazioni, il loro punto di vista, devono essere tenuti in debita considerazione.
Quanto è ancora lunga la strada da percorrere affinché questo principio diventi una pratica quotidiana è evidente a tutti: basti pensare ai rapporti tra bambine e adulti all’interno della famiglia, nella scuola, negli ospedali, nei luoghi dello sport, in quelli della cultura, nella città.