Rete RiCa – Rigenerare Comunità

Le politiche di welfare locale sono sempre in evoluzione ed in via di sviluppo. Il territorio dell’ambito del Garbagnatese porta con sé un’esperienza da più di 10 anni che vede coinvolti attori delle pubbliche amministrazioni, fondazioni, enti del terzo settore, ma anche associazioni e liberi cittadini che INSIEME agiscono per il miglioramento delle condizioni di vita nelle proprie comunità. Nascono così spazi di comunità – gli HUB RICA – che trasformano luoghi inutilizzati di una città in veri e propri luoghi di sperimentazione di cittadinanza attiva e politiche di sostegno locale.

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Rete RiCa – Rigenerare Comunità

Fare comunità nell’ambito del Garbagnatese

Cosa vuol dire fare comunità? E poi, come si fa a fare comunità? 

Queste sono solo due “semplici” domande dalle quali l’ambito del Garbagnatese è partito per sviluppare riflessioni ed una politica di welfare locale di successo e sempre in evoluzione. L’ambito ed i suoi 8 comuni hanno risposto a queste due domande agendo molteplici e diversificate azioni rivolte ai propri territori di riferimento in un’ottica generativa e con un approccio metodologico di attivazione, condivisione e co-progettazione. Nasce e si rafforza così una rete di ambito che lavora in ottica coopetitiva, ovvero una collaborazione competitiva sana e virtuosa.  

Una sfida quindi e un impegno – quello dello sviluppo di comunità – che ormai dura dal 2010 e che vede gli 8 comuni dell’ambito del Garbagnatese, da più di 10 anni, impegnati nello sviluppo di interventi generativi territoriali, per favorire la partecipazione attiva, rinsaldare la rete sociale di prossimità e costruire legami. 

Lo sviluppo di comunità indica un programma di approcci, metodologie e tecniche che utilizzano la partecipazione delle persone come strumento principale per il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche di una comunità”. Per i territori dell’ambito questo programma inizia con due progettazioni sui temi della coesione, passando per le progettualità di Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, per poi arrivare alla progettazione RiCA – Rigenerare Comunità e Abitare con il bando Periferie del Ministero dell’Interno ed evolversi con una coprogettazione d’ambito attiva dal 2022. Tanti gli attori quindi, della rete formale ed informale che partecipano allo sviluppo di comunità sui territori degli 8 comuni, da Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria Nord Milano, i Comuni dell’ambito, il Piano Di Zona, l’Azienda speciale consortile Comuni Insieme e gli enti del terzo settore come Consorzio Sir, Koinè cooperativa Sociale, Spazio Giovani, Intrecci insieme a molte associazioni territoriali e più di 400 cittadini attivi che negli anni hanno messo a disposizione le proprie competenze al servizio della comunità. 

Ma non soltanto è nata una rete ma bensì 6 spazi di comunità in 6 degli 8 comuni dell’ambito e l’idea di creare un luogo di comunità nei comuni restanti è sempre attiva e in divenire. 

Gli HUB come veri e propri spazi di sperimentazione comunitaria

Ma cos’è un HUB?

Esistono diverse definizioni di questa parola e soprattutto diverse accezioni. 

In informatica l’HUB è un “Dispositivo per connettere più elaboratori a una rete e più reti fra loro”, altri campi lo definiscono come un “Aeroporto che, in un dato paese, raccoglie la maggior parte del traffico”. 

Per l’ambito del garbagnatese ed i suoi cittadini che hanno provato a rispondere a questa domanda, gli HUB sono “luoghi ibridi, polifunzionali, dove incontrarsi, trovare ascolto, portare idee e trascorrere del tempo insieme, dando nuova vita al quartiere, luoghi in cui instaurare dialoghi di comunità al fine di potenziare i legami sociali, contrastare l’isolamento, sviluppare conoscenze e competenze utili e rigenerare la comunità”. 

Sugli 8 comuni dell’ambito esistono ad oggi 6 HUB RICA, 4 nati dalla progettazione RiCA – Rigenerare Comunità e Abitare (2018 – 2021) e 1 venuto alla luce a seguito della Co-progettazione Rica (2022). Tali HUB sono posizionati a Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Senago e Solaro.  Sono tutti spazi che erano inutilizzati da tempo, spazi che sono stati riqualificati, riallestiti, resi visibili, riconoscibili e soprattutto abitati. 

Ma cosa avviene in questi luoghi? Davvero tantissime cose!

Gli HUB sono punto di appoggio per laboratori dedicati a famiglie e over 65; punti di orientamento e informazioni per la stesura di CV, orientamento alle offerte territoriali, ma anche lavorative, scolastiche e di volontariato; sono sportelli su diverse tematiche (come lo SPID, i bonus, l’assistenza familiare, i servizi territoriali) a bassa soglia e mirati alla diminuzione del digital gap, alla promozione territoriale; sono spazi “pronti all’uso e a disposizione dei cittadini (infatti qualcuno di loro ha proprio le chiavi!) dove sperimentare idee e progetti; sono spazi di accompagnamento e progettazione con i cittadini; sono luoghi in cui avvengono eventi aggregativi, conferenze e approfondimenti tematici, in cui diversi progetti vengono ospitati. 

Insomma, c’è sempre un buon motivo per venire all’HUB!

Ma chi lavora negli HUB?

Gli operatori che lavorano negli HUB sono operatori sociali, con diverse formazioni e professionalità (psicologi, educatori), ma sono soprattutto persone che con le proprie competenze e caratteristiche personali e professionali fungono da agenti attivanti di un processo dialogico che mira a co-costruire con la comunità in cui si trova, un rapporto di fiducia e vicinanza che consente di riconoscere quello spazio come anche un po’ proprio, un luogo da vivere, abitare e sperimentare, insieme. L’operatore HUB si pone sullo stesso piano dei cittadini, i quali non sono semplici destinatari, ma i veri detentori della conoscenza della propria comunità.

Fare comunità a partire proprio dai cittadini!

Quando si parla di welfare di comunità spesso si fa riferimento a coloro che operano occupandosi dei problemi sociali di una comunità, ovvero “problemi intersoggettivi che riguardano il vivere delle persone in relazione tra loro e che sono aperti ed indefiniti nelle loro soluzioni”. Per questo l’operatore per aiutare le persone a fronteggiare un problema non può pensare di poterlo risolvere da solo soltanto grazie alle proprie competenze e professionalità; può farlo però agganciandosi ai membri della comunità che percepiscono il problema come proprio per affrontarlo insieme. Soltanto chi vive e abita un luogo infatti ne sa cogliere la vera natura, i bisogni, le esigenze, le difficoltà. È il cittadino il vero esperto di come si sta in quel determinato quartiere o città. Ed è proprio la cittadinanza in questi territori ad essere protagonista in prima persona, a mettersi a disposizione con le proprie risorse e le proprie competenze della comunità intera. È infatti grazie all’approccio partecipativo e attivatore che è stato possibile in questi anni sperimentare nuove soluzioni e nuove relazioni. L’alleanza tra i cittadini, gli HUB e la rete formale ed informale è diventato uno strumento privilegiato per realizzare azioni a valenza comunitaria e per rispondere ai bisogni della comunità. Ma è nato anche uno strumento più “concreto” se vogliamo, ovvero il bando Generare Legami, un dispositivo di attivazione di legami, costruzione di reti sociali promosse direttamente dai cittadini, i quali possono realizzare attività per migliorare la propria comunità grazie a piccoli finanziamenti stanziati dal PDZ e l’accompagnamento degli operatori degli HUB territoriali. Grazie a questo bando, i cittadini possono presentare il proprio progetto, seguendo alcune semplici regole ed un semplice format, a favore della comunità. Il bando nasce nel 2016 e vede la realizzazione con la prima edizione di 14 progetti cittadini sugli 8 comuni dell’ambito. Nel 2018 (II edizione) i progetti diventano 22, nel 2020 (III edizione in piena pandemia) sono 19 e nel 2023 (IV edizione) sono ben 33! Tutti questi progetti che negli anni hanno preso vita hanno dimostrato che l’attivazione della comunità avviene sempre grazie ad un processo di innesco e di accompagnamento dei cittadini che si “riconoscono” attorno a dei bisogni concreti e comuni, sentendosi partecipi ed appartenenti ad una stessa comunità. L’operatore degli HUB diventa quindi un facilitatore dell’intero processo, di attivatore di relazioni. 

Family HUB, un punto di riferimento per le famiglie del territorio.

Nell’ambito del Garbagnatese, oltre al folto numero di gruppi di cittadini che operano nelle proprie comunità per offrire momenti di incontro per favorire la conciliazione lavoro-famiglia, per riqualificare piccoli luoghi di comunità (come aiuole, muri, parchetti) e per offrire momenti di arricchimento culturale, educativo ed animativo, anche gli HUB territoriali sono attivi sul territorio per co-costruire ed offrire risposte ai bisogni della comunità e delle famiglie.

Nasce nel 2022 il progetto Family HUB – un centro per tutte le famiglie, in cui gli HUB territoriali diventano luoghi in cui le famiglie possono incontrarsi e trascorrere del tempo di qualità insieme, in cui poter portare una propria domanda e/o bisogno e costruire insieme la risposta. L’ottica rimane quella dell’attivazione comunitaria e del protagonismo cittadino, in cui chi entra all’HUB non trova una risposta preconfezionata e definita, in cui non ci si trova in una posizione subordinata all’operatore, ma dove operatore e cittadino cercano di trovare insieme le risorse per poter rispondere in maniera sempre più autonoma alle molteplici richieste della gestione di vita quotidiana. Il supporto degli HUB diventa così sempre più personalizzato e volto all’empowerment personale, assumendo così un ruolo a fianco e non in sostituzione della persona. Grazie al Family HUB le famiglie possono trovare uno sportello a bassa soglia per la gestione di pratiche quotidiane e sempre più difficoltose data la loro digitalizzazione (SPID, Bonus Affitto, Dote Scuola, iscrizioni scolastiche, refezione scolastica, bonus trasporti), ma anche momenti laboratoriali a sfondo educativo in cui potersi ritrovare, conoscere nuove famiglie e passare del tempo insieme, confrontandosi tra di loro e con dei professionisti, portando temi di discussione legati alla genitorialità, al lavoro, la scuola, la casa. 

PER SAPERNE DI PIU’

Progetto RICA

https://www.facebook.com/ProgettoRiCA?locale=it_IT 

HUB CASCINA DEL SOLE

Via Monte Grappa 2 / Piazza Terracini

3316673644 / 3341124356

hubcascinadelsole@gmail.com 

https://www.facebook.com/RiCAHUBCascinaDelSole?locale=it_IT 

HUB CESATE

Via Donizetti 352

3808652399

hubcesate@gmail.com

https://www.facebook.com/RiCAHUBCesate?locale=it_IT 

HUB GARBAGNATE MILANESE

Via Vismara 60

3667562587 / 3316092254

hubgarbagnate@coopintrecci.it 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100086595053407&locale=it_IT 

HUB SENAGO

Via Mantica 16/B

3486517049

hubsenago@gmail.com 

https://www.facebook.com/RICAHUBSenago?locale=it_IT 

HUB SOLARO – Informagiovani/Informafamiglie

Piazza Cadorna 1 (ex Scuola Regina Elena)

0249462348

3883278154 / 3888188286

informagiovani@comune.solaro.mi.it 

https://www.facebook.com/infogiovaniefamiglie.solaro?locale=it_IT 

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