L’ORIGINE e IL CONTENUTO
Il Service Learning ovvero il Servizio Apprendimento è una metodologia didattica esperienziale nata tra il 1966 e il 1967 presso la Oak Ridge Associated University, nel Tennessee, quando Robert Sigmon e William Ramsey diedero questo nome a un progetto didattico nato con lo scopo di connettere l’università e il suo contesto tramite attività di servizio. Nel SL gli studenti vengono messi in contatto con realtà del territorio, che accettano di accoglierli come membri della propria comunità. Gli studenti si fanno quindi carico di un bisogno espresso e realizzano azioni volte a rispondervi, consolidando gli apprendimenti già realizzati attraverso ulteriori momenti riflessivi (RicercAzione / Vol. 12, n. 1 / Giugno 2020).
Il Service Learning è apprendimento ed è curricolare; deve coniugare due elementi:
- Service: l’esperienza di servizio alla comunità, la cittadinanza e le azioni solidali
- Learning: l’esperienza di apprendimento e di studio, l’acquisizione di capacità e competenze di diverso tipo, da quelle didattiche e metodologiche a quelle sociali.
L’ADOZIONE DA PARTE DELLA SCUOLA PAOLO VI
Nell’anno scolastico 2016/2017 la Scuola Paolo VI ha aderito all’invito del Presidente FIDAE Regione Lombardia, a partecipare alla Rete per la sperimentazione del SL in Lombardia. La rete – costituita da una trentina di scuole tra statali e paritarie di diversi ordini e gradi – mirava a promuovere il progetto SL in Lombardia (e in sole altre due regioni), sulla base dell’impulso del Gruppo di Lavoro Nazionale istituito dal MIUR e del Gruppo di Lavoro Regionale della Lombardia.
LE ESPERIENZE NEL TEMPO
Di seguito una sintetica carrellata sulle esperienze di SL realizzate:
ANNNO SCOLASTICO | TITOLO
PROGETTO |
SOGGETTI COINVOLTI | LUOGO DELL’AZIONE | APPRENDIMENTO | SERVIZIO |
2016/17 | AD ALTA VOCE | Fondazione Restelli Rho RSA per anziani | Sede della RSA | Abilità di leggere ad alta voce ed interpretare un testo letterario | Momenti ricreativi e di compagnia agli ospiti della RSA |
2017/18 | BURATTINI IN VIAGGIO
GIARDINIERI IN ERBA |
Scuola dell’Infanzia San Giovanni Battista di Rho
Parrocchia San Giovanni Battista di Rho |
Sede della scuola dell’Infanzia
Spazio verde antistante l’ingresso dell’oratorio |
Capacità della narrazione e della realizzazione di manufatti (burattini) finalizzata ad una breve rappresentazione animata;
Competenze geometriche, tecniche e scientifiche mediante la progettazione e la realizzazione di aiole destinate alla coltivazione di piante aromatiche |
Momenti ludici e di relazione con ragazzi di una maggiore fascia di età
Abbellimento e cura degli spazi pubblici comuni |
2018/19 | AD ALTA VOCE | Centro diurno per anziani Stella Polare di Rho
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Sede del centro diurno Stella Polare – Via Buon Gesù Rho | Abilità di leggere ad alta voce ed interpretare un testo letterario | Momenti ricreativi e di compagnia agli ospiti del Centro Diurno |
2021/22 | USCIRE DAI CONFINI | Briciole di pane – Charity Rho – OdV | Sede Caritas – Via Cadorna Rho | Lezioni di Tecnologia e Scienze nell’ambito del percorso sull’ alimentazione
Individuazione delle caratteristiche di una alimentazione corretta e completa
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Smistamento dei prodotti freschi reperiti dall’associazione Briciole di Pane
Confezionamento di “pacchi alimentari” di prodotti freschi destinati ai bisognosi |
2022/23 | QUANDO L’ARTE FA STRADA | Fondazione Restelli Rho | Via Pontida angolo Via Diaz – spazio esterno | Lezioni di Arte e Immagine Educazione Civica, Educazione Fisica, Arte, Italiano
Progettare due murales, forma d’arte espressiva e pervasiva nella società |
Realizzazione di murales in una via pubblica su muro privato (Fondazione Restelli); abbellimento degli spazi comuni; proposta di compagnia per gli anziani |
GUARDIAMO DA VICINO – I Giovani NEL Territorio: una faccenda di integrazione
Il Service Learning “Giardinieri in Erba.” Dopo brain-storming in classe gli alunni hanno scelto di focalizzare la loro attenzione sul tema della riqualifica degli spazi comunali. Hanno deciso quindi di sistemare lo spazio in terra di fronte alla scuola, incolto e poco curato, al fine di migliorarne non solo l’aspetto estetico, ma soprattutto per contribuire alla biodiversità della specie del regno vegetale. Come primo intervento sono state realizzate 6 aiuole con piante aromatiche e fiori. La classe, suddivisa a gruppi, insieme agli insegnati, ha progettato le aiuole da realizzare, scelto le piante e i fiori da coltivare o seminare, studiato le parti e le specie coltivate. Nel tempo implementeranno e si prendono cura di ciò che è stato realizzato.
Di seguito alcuni commenti dei ragazzi:
Cosa hai imparato?
Che per fare una cosa bella occorre fare fatica.
Mi è piaciuto molto scavare nel terreno.
Che le piante da lontano sembrano tutte uguali ma da vicino sono molto diverse.
Adesso magari potrò aiutare mia nonna nel suo orto.
Osservando le piante ho imparato come sono fatte, così mi è sembrato più facile capire piuttosto che
studiarle sul libro.
Come si misura il volume per poter comprare la terra per le aiuole.
A lavorare insieme ai miei compagni, in gruppo, perché ci siamo confrontati.
A raccogliere dei dati (a fare la media, la mediana e la moda: un po’ di statistica) quando abbiamo dovuto misurare l’area da coltivare e a tutti venivano misure diverse.
Che una pianta è viva perché una volta piantata va curata.
Che quando si vuole realizzare qualcosa bisogna pensare bene a tanti aspetti (terra, aiuole, piante, cura, grandezza …).
Che noi ragazzi anche facendo una cosa piccola abbiamo fatto una cosa bella che fa la differenza.
Che contributo ha portato questo lavoro?
Ad abbellire una zona pubblica.
A contribuire anche per il quartiere con piante aromatiche che possono essere usate per cucinare.
I passanti adesso possono dire “wow”.
A ripulire le aiuole che era piena di pezzi di rifiuti.
Sono molto soddisfatta perché i miei amici di catechismo mi hanno fatto i complimenti, perché hanno
apprezzato molto il nostro lavoro.
Mi è piaciuto cercare di lasciare un’impronta nel mondo per cercare di migliorarlo.
LINK UTILI
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