Il titolo del progetto con cui il Puecher-Olivetti, Istituto professionale in Rho, si è candidato sul Bando Inclusione Giovani di Fondazione Comunitaria Nord Milano nell’autunno ’22 si è dimostrato centrato. E la promessa mantenuta, con la realizzazione di livello professionale di una serata sul red carpet, protagonisti assoluti gli studenti del corso Moda, triennio superiore. È l’articolazione del più complesso Tessere ponti per il futuro – esteso a tutte le scuole superiori dell’area rhodense – che ha potuto contare su un contributo complessivo di 90.000 euro.
Il focus del progetto
Individuare la sfilata di moda di fine anno come focus dell’intero percorso ha mobilitato le energie di docenti e studenti attorno a un obiettivo di grande impatto: realizzare la collezione di abiti da esibire in sfilata – modelle le studentesse e gli studenti dell’Istituto – curando l’intero processo dall’ideazione alla confezione alla scelta degli accessori. Con un traguardo in più: il percorso parallelo con i colleghi studenti dell’Istituto Montalcini Ferrario di Marigliano (Na) e le reciproche delegazioni invitate a partecipare ai laboratori preparatori e, naturalmente, alla sfilata: della serata conclusiva a Cornaredo, il 26 maggio, è stata ospite d’onore anche la Fondazione Comunitaria Nord Milano, naturalmente.
I punti di forza
Cooperativa La Fucina che ha coordinato il percorso con i docenti del Puecher Olivetti ha condiviso con loro i punti di forza: creare una collezione di abiti chiama in causa potentemente i temi dell’immagine di sé che determinano benessere e malesseri dei ragazzi: il rapporto con il proprio corpo, la conoscenza e l’accettazione di se stessi, il lavoro sui propri limiti e le proprie potenzialità, l’importanza che si dà all’apparire e la reazione allo sguardo degli altri, la cura dell’alimentazione e della forma fisica. E sono temi entrati naturalmente nel discorso educativo, insieme a matite, forbici, metri da sarto. E alle stoffe, appunto: di ricupero, per altro bellissime, originali e ispiratrici di grande creatività, cercate e ricevute in dono da aziende del territorio in un’ottica di sostenibilità, concetto oggetto anch’esso di riflessione, in tema di consumi, sprechi, smaltimento, riciclo.
Il senso di un obiettivo motivante
La sfilata, cui hanno assistito le famiglie delle studentesse e degli studenti, animata dal brio dei docenti, coinvolti quanto i ragazzi in un evento che non ha avuto nulla da invidiare a quelli ufficiali, ha dimostrato la competenza tecnica acquisita, viste le lavorazioni complesse che hanno contraddistinto le decine di capi presentati: indossati dai loro stessi giovani creatori o da una compagna/un compagno da loro scelto e preparato con cura per valorizzarne la qualità. Una straordinaria sfilata di consapevolezza, proattività, autoimprenditorialità. E certamente una pienezza di senso e un lavoro collettivo che sono gli antidoti più potenti alla demotivazione e all’abbandono di percorsi scolastici.
Una web radio per raccontare e raccontarsi
Obiettivo connesso del progetto “Tessere ponti per il futuro” quello di creare a scuola una web radio – R.P.O., connessa a un circuito locale – cui hanno contribuito studentesse e studenti oltre il corso Moda, anche degli altri corsi dell’Istituto: dall’allestimento dello studio e delle attrezzature all’acquisizione delle competenze tecniche per la messa in onda, alla conduzione delle trasmissioni, anche questo percorso si è dimostrato potentemente motivante e formativo di soft skills e contenuti didattici.
Veri modelli di superamento di schemi e limiti consuetudinari spesso auto-imposti dagli educatori dentro la scuola, prova che liberare e coordinare energie creative genera esperienze di educazione condivisa autentiche e gratificanti per i giovani, ma anche per gli adulti coinvolti, accorciando le distanze e aprendo straordinarie opportunità di reciproca crescita.