A che cosa serve la scuola?
La scuola è il luogo dell’educazione e dell’apprendimento che ha le sue principali radici negli interessi e nelle aspirazioni di bambine/i e ragazze/i ad abitare il mondo come luogo del possibile. La scuola non serve a formare i “cittadini del futuro”, perché è essa stessa spazio di espressione di cittadinanza. Un luogo dove si impara a crescere mentre e proprio perché si esprimono stabilmente relazioni e pratiche di comunità. L’emergenza pandemica, paradigma delle trasformazioni della nostra epoca, ha dimostrato ampiamente come le esperienze di istruzione non possano essere isolate dai contesti di relazione, così come, allo stesso modo, le esperienze di benessere di bambine/i, ragazze/i non possono essere separate dal coinvolgimento quotidiano nella realtà.
Che cosa serve alla scuola?
La scuola e il mondo dell’educazione, insegnanti, famiglie e territorio hanno un ruolo fondamentale dove sono in grado di cogliere la sfida della complessità del reale accompagnando e valorizzando le pressoché inesauribili energie di bambini e ragazzi. Si tratta di assumere un diverso sguardo sulle finalità degli apprendimenti, “inventare” a partire dalla scuola un approccio di apprendimento permanente con modalità pratiche, coinvolgenti e basate sull’azione. Come si legge nella Proposta di raccomandazione del Consiglio Ue del 14/01/224 occorre promuovere insieme la conoscenza, la comprensione e il pensiero critico (apprendimento cognitivo); lo sviluppo di competenze pratiche (apprendimento applicato); l’empatia, la solidarietà e la cura della natura (apprendimento socio-emotivo).
Che cosa è una scuola sconfinata?
L’idea della scuola sconfinata è legata ad un ideale superamento delle mura scolastiche per promuovere una didattica attiva e collaborativa tra scuola e territorio, attenta alla centralità della persona, al valore delle opportunità di fare, alla valorizzazione delle intelligenze multiple e all’accesso ai linguaggi creativi come strumenti di “personalizzazione” degli apprendimenti ed inclusione, alla connessione tra cultura e sistemi educativi formali e informali, al protagonismo civico “precoce”.
La scuola sconfinata favorisce anche la collaborazione tra pari e opportunità di apprendimento intergenerazionale. Sconfinare, infatti, significa valorizzare il proprio territorio e sviluppare la collaborazione con le risorse presenti (amministrazioni comunali, enti e istituzioni, associazionismo, commercianti e artigiani, cittadinanza…), collegando le persone, la didattica e i luoghi, ossia attivando la comunità educante. Così facendo un agricoltore diventa maestro di scienze, un nipote spiega ai nonni l’uso delle tecnologie, un cittadino di altri Paesi racconta di come sia stato costretto alla migrazione ambientale e porta con sé una storia capace di farsi Storia.
Le esperienze nel territorio di Fondazione Comunitaria Nord Milano
Tutti i soggetti che producono nelle nostre comunità benessere sociale, solidarietà, iniziative culturali e occasioni di partecipazione a eventi artistici e aggregativi hanno un ruolo fondamentale nel determinare un orientamento comune alla sostenibilità, a produrre con creatività uno sguardo rinnovato sul futuro che possiamo costruire.
Fondazione Comunitaria Nord Milano ha sostenuto e sostiene progetti coerenti con il contesto di Common Ground sul proprio bando annuale “Non uno di meno – Comunità educanti”. Ogni progetto, prodotto della creatività e della fiducia nella forza della comunità educante, può essere fonte di ispirazione per nuove realizzazioni. Se ne evidenziano alcuni, rimandando al prezioso archivio della Fondazione.
PROGETTI
CINISELLO B. – PROGETTO “1+1=3 ATTIVITA’ ESPRESSIVE E DI SOSTEGNO PER BAMBINI E ADOLESCENTI”
COOP. SOC. IL PETTIROSSO
Progetto in rete con il Centro Ippico La Camilla e l’Ass. Alberio. Con questo progetto sono state proposte attività extrascolastiche a contatto con la natura (equitazione e laboratori in natura), sostegno psicologico con l’aiuto degli animali, supporto all’apprendimento attraverso attività formative extrascolastici e seminari.
BARANZATE – PROGETTO “GIROGIRO MONDO”
APS LA ROTONDA
Progetto in rete: Parrocchia Sant’Arialdo; Parrocchia Santa Maria Misericordia.
Il progetto ha promosso il benessere di bambini e ragazzi attraverso l’organizzazione di attività extra scolastiche quali un doposcuola per il sostegno allo studio con il supporto multimediale di una lavagna interattiva attraverso la quale poter spiegare in modo più efficace le diverse materie; l’insegnamento della lingua italiana per i nuovi arrivati; laboratori artistici ed espressivi; azioni di tutoring familiare; pomeriggi dedicati all’orticoltura e alla cura del verde e attività di gioco ed aggregazione volte a contrastare condizioni ed atteggiamenti di isolamento ed apatia.
PADERNO DUGNANO – PROGETTO “LA SCUOLA (S)BANDA
CORPO MUSICALE SANTA CECILIA
Il progetto ha avvicinato le giovani generazioni all’attività musicale e all’ultracentenaria tradizione bandistica. L’attività si è svolta in ambito extrascolastico ed è stata rivolta agli alunni delle classi di terza, quarta e quinta (una sezione). Insegnare a suonare uno strumento ma anche favorire un senso di appartenenza: una socialità nuova, equa, inclusiva e consapevole.
ALTRI PROGETTI
(Alcuni) Link utili per approfondire
Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa
Una Scuola Sconfinata letta attraverso i Patti di Collaborazione